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Aumento della RC Auto per finanziare il tram e le strade

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Ettore Pirovano

I tagli inferti dal Governo agli Enti locali ricadendo a cascata su Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo stanno mettendo a repentaglio la continuità del servizio offerto dalla tramvia delle Valli.

La somma necessaria al suo funzionamento era infatti coperta fino a oggi, in virtù di una convenzione, da Regione Lombardia, da Provincia e Comune di Bergamo e, in parte (47%) dai biglietti.”Una linea -sottolinea il presidente Ettore Pirovano - ai primi posti a livello nazionale ed europeo per la capacità di coprire i costi di esercizio con biglietti e abbonamenti”.

Ora però, Regione Lombardia e Comune di Bergamo fanno sapere che, stante i tagli del Governo centrale, non saranno più in grado di garantire il proprio contributo, così la Provincia, che pure deve fare i conti con le medesime ristrettezze, si è vista costretta a ritoccare l’imposta sull’Rc auto, la polizza auto per la responsabilità civile, per recuperare i fondi necessari a mantenere in attività il Tram.

Quella di rivedere l’imposta, in base al federalismo fiscale, è una facoltà che è stata offerta alle Province lo scorso anno e che quasi tutte hanno colto. Non la Provincia di Bergamo che, per un anno ha lasciato l’imposta invariata.

Ora però - spiega il ancora il Presidente - di fronte alla frenata della Regione e alle gravi difficoltà economiche denunciate dal Comune di Bergamo, non abbiamo scelta, se vogliamo continuare a garantire il servizio offerto da Teb ci vediamo costretti a mettere mano all’Rc auto. Diversamente, per andare avanti avremmo dovuto aumentare i biglietti del 200%, una cifra troppo alta, che avrebbe prodotto un calo dell’utenza per un servizio pubblico che, invece, è usatissimoe quindi nuovi costi per la collettività“.

L’aumento che entrerà in vigore da febbraio è pari al 3,5 % e porterà a un esborso pari a 10 euro all’anno per auto circolante in bergamasca. Il gettito proveniente dall’aumento, oltre che al tram delle Valli, verrà in parte destinato anche alla sistemazione delle strade provinciali, 1.500 chilometri di rete per cui le manutenzioni rappresentano un costo gravoso.

Sempre riferendosi ai tagli che pesano sull’amministrazione locale, il Presidente ha anche annunciato che “se non cambia qualcosa possiamo scordarci di poter realizzare la seconda linea del Tram, quella per la valle Brembana”.

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